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Fase 2 Le istruzioni e i protocolli del Governo Quali aziende riaprono.

28.04.2020

Il decreto del presidente del consiglio dei ministri disciplina la Fase 2, la convivenza con il virus.

Il Decreto va a disciplinare spostamenti, ripresa delle attività e protocolli di prevenzione e protezione.

Dal 4 maggio viene permessa la ripartenza alle attività industriali del settore: 

  • tessile;
  • mobile;
  • abbigliamento;
  • metallurgia;
  • automotive.

oltre a tutte le imprese di costruzione.

In generale restano limitati i servizi di ristorazione ai quali è permessa la vendita a domicilio e asporto (sempre evitando assembramenti e consumi all’interno dei locali) e sono concessi alcuni servizi alla persona.

Le aziende alle quali viene permessa la ripartenza (per alcune negli elenchi non c'è stata mai chiusura) vengono ordinate attraverso il codice ateco all’interno dei seguenti allegati del DPCM:

Relativamente al periodo che va dal 27 Aprile al 4 Maggio le attività interessate dalla riapertura sono autorizzate ad effettuare tutte quelle attività necessarie per la messa in sicurezza dei posti di lavoro in ottica di prevenzione, protezione e riduzione del rischio contagio del coronavirus. Nello specifico il DPCM contiene un allegato specifico disciplinante i protocolli da seguire per la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Vari allegati disciplinano le regole da attuare nel quotidiano e all’interno degli ambienti di lavoro:

Relativamente alla vita quotidiana resta il divieto di spostamento se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità con le seguenti differenze:
- E’ concesso lo spostamento all’interno della regione al fine di far visita ai propri congiunti.
- E’ concesso lo spostamento al di fuori della propria Regione esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità.

Scarica il decreto